
Ogni respiro, ogni battito di cuore; ogni giorno e ogni notte; ogni ciclo di luna e di sole, adombrano la stessa Legge.
L’eterna onda di crescita e decrescita, di vita e morte, è presente in ogni dove: l’uomo inspira, e aria e spirito vitale nutrono il suo essere. L’uomo espira dopo aver trasformato in se stesso ciò che giunge dall’esterno, e restituisce al mondo ciò che per lui sono scorie, affinché il mondo stesso le trasformi nuovamente, in eterno ciclo vitale. Così è per la nutrizione, per l’acqua che evapora e diventa pioggia, per le carcasse che rientrano nel ciclo organico e nutrono la terra.
L’uomo dorme e rigenera la mente e il corpo; quindi si sveglia, vive e agisce.
Nient’altro che stati di sonno e di veglia sono la vita e la morte.
Quando questa consapevolezza appare, essa è simile a una visione immateriale, l’improvvisa percezione di un tenue filo – Spirito vitale – che lega ogni essere nella sottile Legge dell’analogia sintetica.
Sintesi è, infatti, questo possente e sottilissimo spirito che tutto compenetra, che emerge e si mostra nell’eterno respiro dell’Essere-Universo, Uno e molteplice. In ogni luogo, allora, l’occhio interiore potrà percepire l’eterna e simultanea azione di forze contrarie di generazione, accrescimento, declino e distruzione.
Dinnanzi a questa visione che dispiega le sue ali in cielo e in terra, l’uomo può fermarsi – estasiato – alla contemplazione, oppure proseguire nella terra di Nessuno.